C’è qualcuno.
Qui dentro c’è qualcuno, adesso ne ho l’assoluta certezza. Inizialmente pensavo si trattasse di suggestione, di uno scherzo della mia immaginazione che mi faceva vedere cose che non c’erano. Poi ho sentito quella voce, e allora ho capito.
Io non sono solo.

Il mio piatto preferito è il polpettone. Il polpettone e la pizza. I miei due piatti preferiti sono il polpettone e la pizza. E questa è una certezza. Due certezze per essere precisi.
Senza acciughe, la pizza mi piace senza acciughe. Non amo troppo la commistione dei sapori, e soprattutto la mescolanza dei carboidrati con il pesce. A dire il vero è il pesce che non mi piace. È per via delle spine. Odio le spine.

Io non c’entro, non ho colpe.
Dopo tanto tempo, e nonostante ciò che dice la gente, queste sono le sole parole che mi sento di dire, le sole che ancora mi trattengono nel posto in cui sono nato. E in quello in cui mi piacerebbe morire. Io non c’entro, non ho colpe.
Mi guardo allo specchio, oggi come allora, e davvero non riesco a trovare nulla di sbagliato nel mio comportamento, nulla che possa giustificare le accuse di chi continua a ritenermi responsabile di una morte tanto atroce. Non dico che non avrei potuto commetterlo veramente, è solo che l’omicidio non rientrava nei miei piani. Non ancora perlomeno.
Io sono un uomo perbene.

Dicono che i ricordi dell’infanzia siano quelli che restano maggiormente impressi nella memoria. Non so quanto ci sia di vero in questa teoria, ma so per certo di avere già scordato cosa ho mangiato ieri per cena, mentre ricordo perfettamente alcuni episodi della mia giovinezza.

Percorrevo quella strada da tanti anni. Trenta chilometri all'andata e altrettanti al ritorno, da casa allo studio del dottor K. Dallo studio del dottor K a casa. Non erano viaggi di piacere ma un pellegrinaggio giornaliero dovuto ai miei problemi di salute. Soffro di gravi disturbi della memoria. La mia è quella che i medici chiamano amnesia di rievocazione di natura psicogena. Non c'è nulla che non vada nella mia testa, nulla di fisico perlomeno, eppure, nella mia memoria malferma, ci sono troppe zone d'ombra, frammenti del passato che non tornano.