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Giovedì, 28 Marzo 2019 16:41

666 passi nel delirio


666 passi nel delirio
AA.VV.
Larcher, 2006
pagine: 111
ISBN: 888858319X

Celebre antologia nata da un premio letterario di culto nell'underground delle letteratura "di genere", il famigerato 666 Passi nel Delirio, che Alessio Valsecchi, webmaster del sito LaTelaNera.com, ha immaginato per offrire uno spazio alle nuove penne dell'horror italiano.
Venerdì, 15 Marzo 2019 12:28

Benvenuti a Castleville


Benvenuti a Castleville
Maurizio Di Credico
Liberodiscrivere, 2007
pagine: 218
ISBN: 9788873881285

Una raccolta di racconti e un romanzo al tempo stesso. Non semplici storie indipendenti ma capitoli di un'unica novella surreale, che trova nella surreale cittadina di Castleville il palcoscenico ideale per dipanare la sua trama. Storie "da pellicola", da vedere prima ancora che da leggere, storie per perdersi, perché quello che inizia con la prima pagina del libro è un viaggio insolito, un viaggio in cui è assai difficile mantenere la rotta. La strada per Castleville è un labirinto disseminato di tranelli, trabocchetti, enigmi da risolvere e altri che è meglio lasciare insoluti, è una strada a senso unico, perché il ritorno non è ammesso: chi viene a Castleville ci rimane, per sempre.
Venerdì, 15 Marzo 2019 12:07

Donne delitti serpenti


Donne delitti serpenti
AA.VV.
a cura di: Maurizio Di Credico - Paolo Coppo
Liberodiscrivere, 2004
pagine: 274
ISBN: 88-7388-055-X

La storia dell’umanità è cominciata con il furto di una mela. Un giallo ante litteram con il finale forse un po’ troppo scontato, e non solo per il numero davvero esiguo dei protagonisti. Con un Detective decisamente infallibile ad indagare sulla sparizione del frutto proibito, i due abitanti dell’Eden non ebbero alcuna speranza di restare impuniti dopo il celebre misfatto. Colpevoli, senza possibilità di appello, al di là di ogni ragionevole dubbio.
Venerdì, 15 Marzo 2019 11:29

Le FiumIdee


Le FiumIdee
AA.VV.
Liberodiscrivere, 2004
ISBN: 88-7388-044-4
Pagine: 220

“Le FiumIdee” è la prima opera edita dal neonato Circolo Liberodiscrivere di Cosenza «Lessico Brutio». Si tratta di un’antologia di brani scritti da autori emergenti che hanno voluto lasciare la propria impronta nel libro calabrese.
Gli argomenti dei brani variano, dal senso di solitudine al senso di giustizia, dalla descrizione di paesaggi e personaggi calabresi ai versi ispirati a quadri famosi.
Insomma un’antologia dalle mille sfaccettature.

Utilizzo questo post per raccogliere tutte le informazioni (tutte quelle che riesco a trovare quantomeno!) su un fenomeno cinematografico attualissimo, e cioè la “febbre da cartone animato” che pare abbia contagiato i filmmaker di mezzo mondo. Forse per esplorare nuovi orizzonti, o più probabilmente per sopperire al decadimento contenutistico delle sceneggiature degli ultimi tempi, sono sempre più le produzioni che adattano per il grande schermo storie tratte dai cartoni animati e dai fumetti (dagli anime e dai manga, nel caso dei corrispettivi made in Japan), e lo fanno sostituendo i disegni e i colori con attori in carne e ossa, oltre che con un’abbondante spruzzata di pixel per rendere omaggio allo strapotere della CGI.

Può la violenza estrema diventare arte? La risposta è sì, almeno a sentire le parole dell’eclettico Takashi Miike (e dei suoi tanti estimatori sparsi in tutto il mondo). Il geniaccio in questione è tipo dalla telecamera facile, uno che gira un film in un paio di settimane macinando ripresa dopo ripresa a colpi di “one shot”, in altre parole: buona la prima e pedalare (altro che i reiterati ciak a cui sono abituati i filmaker nostrani!).

Martedì, 12 Marzo 2019 16:21

lavoro

Una comunicazione efficace ha bisogno di parole, di immagini, e ovviamente di qualcuno in grado di combinarle nella maniera più opportuna.
Io ho una particolare affinità per le prime e una passione viscerale per le seconde, e ho sviluppato fin da subito una propensione per l’arte “combinatoria”, una sorta di istintiva sensibilità nel mescolare parole e immagini in quello che mi sforzo ogni giorno di chiamare “lavoro”.
Sono cresciuto con una bic in una mano e una matita nell’altra, e i calli sulle mie dita mi ricordano ogni giorno tutte le storie che ho scritto e quelle che ho disegnato, storie che hanno contribuito alla fortuna di aziende e professionisti che sono cresciuti con me, a dimostrazione che passione e dedizione possono rendere grande ogni attività imprenditoriale.
Martedì, 12 Marzo 2019 16:14

biografia

Sono nato qualche anno prima di oggi. Sono morto qualche anno dopo.
In mezzo c’è tutta la mia vita… e alcuni brandelli della vita di qualcun altro.
Da che ho memoria, io che sono notoriamente uno smemorato, ho sempre avuto una storia da raccontare, con i disegni, prima, con le parole, dopo.
C’è stato anche il tempo della musica, un tempo che non saprei dire quando è iniziato, né quando è finito… se mai è finito. So solo che quando i disegni e le parole non bastarono più cominciai a scrivere musica, a fare il “chitarraio”, come mi definiva un maestro del quale faccio finta di non ricordare il nome.
Suonavo, scrivevo, disegnavo, e intanto ascoltavo, leggevo, osservavo. Tutto quello che mi stava attorno era interessante e se non lo era facevo in modo che lo diventasse. Una cucina poteva essere la plancia di un’astronave, i rami di un albero una fortezza inespugnabile, un passero un amico… e un confidente. Dicono che la fantasia sia una forma di fuga dalla realtà, per me era qualcosa di più, era il mio mondo, la mia casa
Martedì, 12 Marzo 2019 15:18

Copia di Amnesia

Percorrevo quella strada da tanti anni. Trenta chilometri all'andata e altrettanti al ritorno, da casa allo studio del dottor K. Dallo studio del dottor K a casa. Non erano viaggi di piacere ma un pellegrinaggio giornaliero dovuto ai miei problemi di salute. Soffro di gravi disturbi della memoria. La mia è quella che i medici chiamano amnesia di rievocazione di natura psicogena. Non c'è nulla che non vada nella mia testa, nulla di fisico perlomeno, eppure, nella mia memoria malferma, ci sono troppe zone d'ombra, frammenti del passato che non tornano.

 

 

Martedì, 12 Marzo 2019 15:11

Respirando anime

Dicono che i ricordi dell’infanzia siano quelli che restano maggiormente impressi nella memoria. Non so quanto ci sia di vero in questa teoria, ma so per certo di avere già scordato cosa ho mangiato ieri per cena, mentre ricordo perfettamente alcuni episodi della mia giovinezza.

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